La Chianca Amara, che deriva dal dialetto e significa pietra amara, è il luogo dove venne perpetrato dai pirati saraceni, guidati dal corsaro Dragut Rais, l’eccidio di molti viestani. I pirati saraceni infatti, conquistata la città dopo qualche giorno di assedio, grazie anche al tradimento del canonico Nerbis, trucidarono decapitandoli, donne, bambini ed anziani che non potevano essere venduti come schiavi. Draguth arrivò con le sue 70 galee il 15 Luglio del 1554 portato da una forte tempesta di vento, approdato presso l’isolotto del faro tentò subito di prendere la città a cannonate. La popolazione, sorpresa e terrorizzata, si rifugiò nella cattedrale e nel castello in attesa di aiuti dall’esterno. Solo Nicolantonio Dentice, signore di Monte Sant’Angelo, accorse con un gruppo di uomini, ma ne rimase ferito. Dopo vari giorni di assedio, a nulla valse la mediazione del canonico Nerbis che cercò di convincere Dragut a desistere, i Turchi, preso l’oro dato in cambio della libertà, entrarono nella città e commisero notevoli efferatezze specie nel luogo della Chianca Amara. Dopo l’eccidio, i Turchi incendiarono l’abitato prima di salpare alla volta di Valona.
The Chianca Amara, which comes from the dialect and means bitter stone, is the place where it was perpetrated by Saracen pirates, led by Dragut Rais, the massacre of many inhabitants of Vieste. The Saracen pirates, in fact, conquered the city after a few days of siege, thanks also to the betrayal of canon Nerbis, slaughtered and beheaded women, children and old people who could not be sold as slaves. Draguth arrived with his 70 ships on July 15, 1554 carried by a strong windstorm, landed at the islet of the lighthouse and immediately tried to take the city with cannon fire. The population, surprised and terrified, took refuge in the cathedral and the castle waiting for help from outside. Only Nicolantonio Dentice, lord of Monte Sant’Angelo, came with a group of men, but was wounded. After several days of siege, the mediation of canon Nerbis was useless, who tried to persuade Dragut to desist, the Turks taking the gold given in exchange for freedom, entered the city and committed remarkable atrocities especially in the place of Chianca Amara. After the massacre, the Turks set fire to the village before sailing to Valona
MULTIMEDIALE
Il periodo più sanguinario delle attività turche in Italia si ebbe in concomitanza con le guerre tra Spagna e Francia nel XVI secolo. Fu allora che i musulmani, alleati della Francia governata da Francesco I, indirizzarono le loro scorrerie contro la Spagna di Re Carlo V assaltando le flotte e le coste del Regno di Napoli. Famosi restano gli assalti ad Ischia, Lipari e Vieste in cui vennero ridotti in schiavitù migliaia di persone a cui si riservava un duplice destino: essere condannati a diventare forza lavoro come rematori sulle galee ottomane o venivano venduti come schiavi oppure richiedendone il riscatto. Draguth Rais, figlio di Kharabulak, nacque a Bodrum nel 1485 in una povera famiglia contadina. Fu arruolato fin da giovanissimo nell’esercito ottomano, entrando al servizio di Khayr al-Din detto il Barbarossa Nel 1538 prese parte alla battaglia di Prevesa contro Andrea Doria che diventerà il suo più acerrimo nemico. Nel 1540 fu catturato a Capraia, in Corsica, e consegnato ad Andrea Doria che lo fece incatenare come galeotto ai remi della sua nave per quattro anni, successivamente lo cedette come schiavo. Pochi anni dopo, nel 1544, venne liberato, forse dietro il pagamento di un riscatto, e prese subito il comando della flotta ottomana al posto del Barbarossa. Negli anni successivi compì diverse razzie lungo le coste del Mediterraneo, dapprima in Liguria, poi a Malta, a Camerota, Olbia, Portoferraio e l’Isola d’Elba. Nel luglio del 1554 assediò per una settimana circa la città di Vieste incendiandola, facendo un gran numero di schiavi ed assassinando molti viestani sulla Chianca Amara. Draguth Rais morì il 25 Giugno del 1565 a Gozo (Malta) trafitto da una grossa scheggia di roccia sparata da una cannonata.
The bloodiest period of Turkish activity in Italy coincided with the wars between Spain and France in the 16th century. The Muslims, allies of France ruled by Francis I, directed their raid against the Spain of King Charles V, attacking the fleets and coasts of the Kingdom of Naples. Famous are the assaults in Ischia, Lipari and Vieste in which thousands of people were enslaved as a labour force as rowers on the Ottoman galleys or were sold as slaves or demanded ransom. Draguth Rais, son of Kharabulak, was born in Bodrum in 1485 into a poor peasant family. He was enlisted in the Ottoman army from a very young age, entering the service of Khayr al-Din known as Barbarossa. In 1538 he took part in the battle of Prevesa against Andrea Doria, who would become his most bitter enemy. In 1540 he was captured at Capraia, in Corsica, and handed over to Andrea Doria as a slave. A few years later, in 1544, he was free, perhaps with the payment of a ransom, and immediately took command of the Ottoman fleet in place of Barbarossa. In the following years he carried out several raids along the coasts of the Mediterranean, first in Liguria, then in Malta, Camerota, Olbia, Portoferraio and the island of Elba. In July 1554 he besieged the city of Vieste for about a week, burning it, making a large number of slaves and murdering many people on the Chianca Amara. Draguth Rais died on 25 June 1565 in Gozo (Malta) pierced by a large rock splinter fired from a cannon.
Die blutigste Zeit türkischer Angriffe in Italien war der Krieg zwischen Spanien und Frankreich im 16. Jahrhundert. Die Muslime waren Verbündete mit Frankreich und griffen Spanien an der Küste der Regierung von Neapel und ihre Flotte an. Die bekanntesten Angriffe waren in Ischia, Lipari und Vieste gewesen, bei denen Tausende von Menschen versklavt wurden. Draguth Rais, Sohn von Kharabulak, wurde 1485 in Bodrum in eine arme Bauernfamilie geboren. Er trat bald in die osmanische Armee im Dienst des Piraten Barbarossa ein. Andrea Doria wurde sein Erzfeind nach der Schlacht von Prevesa im Jahre 1538. 1540 wurde er auf Korsika gefangen genommen und wurde der Sklave von Andrea Doria und nach 4 Jahren verkauft. Er wurde 1544 freigelassen, möglicherweise nach Zahlung eines Lösegeldes, und übernahm sofort das Kommando der osmanischen Flotte anstelle von Barbarossa In den folgenden Jahren führte er zahlreiche Razzien an den Mittelmeerküsten in Ligurien, Malta, Camerota, Olbia, Portoferraio und Elba Island durch. Im Juli 1554 belagerte und zündete er eine Woche lang die Stadt Vieste an, viele Menschen waren versklavt worden; oder auf der Chianca Amara (Bitterer Fels) enthauptet. Draguth Rais starb am 25. Juni 1565 in Gozo (Malta)